Ilaria Donatio - 27-09-2012
Ma guarda un po' se la cosa più sensata, quasi banale, ma al tempo stesso politica, la doveva dire un ministro tecnico come Francesco Profumo, titolare del Dicastero all'Istruzione del governo Monti: "Il nostro Paese è sempre più multietnico, e nelle nostre scuole ci sono studenti che provengono da culture, religioni e paesi diversi. Bisogna perciò cambiare modo di fare scuola". Perché oggi la scuola è "più aperta, più multietnica, capace di correlarsi al mondo". E dunque c'è la "necessità di una revisione dei programmi, non solo di religione, ma anche di geografia, in questo senso, in questa direzione".
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